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Le carte della scuola

PTOF

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ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE

E LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNIO 2019/20, 2020/2020, 2021/2022

 

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

 

 

    • Visto il DPR n.275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;
    • Visto l’art. 25 del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
    • Visto il D.P.R. n. 80 del 28 marzo 2013;
    • VISTA l’art. 1, c. 12, L. n.107/2015;

     

     

     

    Tenuto conto

    • del Rapporto di Autovalutazione del 29/06/2018 e del Piano di Miglioramento;
    • che il Liceo G. Fracastoro negli anni precedenti il 2015 ha elaborato un Piano dell’Offerta

    Formativa sulla base dei bisogni e delle esigenze espresse dalle famiglie e dagli alunni, nonché delle offerte educative programmate sul territorio;

    • del Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola per gli anni 2016/17, 2017/18, 2018/19;
    • che il Piano deve essere elaborato dal Collegio dei Docenti, sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal Dirigente scolastico;
    • che il Piano successivamente deve essere approvato dal Consiglio d’Istituto entro il giorno 31 ottobre 2018;

     

     

    Emana il seguente atto di indirizzo al

    Collegio dei Docenti

    Premessa

    Le indicazioni per la redazione del piano dell’Offerta Formativa triennale 2019/2022 sono formulate tenendo conto soprattutto del Rapporto di Autovalutazione e dell’annesso Piano di Miglioramento. Esse costituiscono il punto di partenza del presente atto di indirizzo.

    Il Piano dell’offerta formativa triennale è predisposto dal Collegio dei docenti e successivamente diviene oggetto di delibera da parte del Consiglio di Istituto.

    Il Piano dell’offerta formativa da redigere deve comprendere:

    • le linee di sviluppo didattico-educativo e le priorità formative;
    • il piano di formazione e aggiornamento del personale docente e ATA;
    • il fabbisogno di infrastrutture e attrezzature materiali;
    • le scelte di gestione e di amministrazione;
    • il fabbisogno di organico funzionale all’autonomia

    Contesto formativo

    • dovranno costituire parte integrante del Piano le priorità, i traguardi e gli obiettivi individuati dal rapporto di autovalutazione del 29/06/ 2018 (RAV) e il conseguente piano di miglioramento;
    • nel definire le attività per il recupero ed il potenziamento del profitto, si terrà conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI.
    • accanto al curricolo formale (quadro orario, piani di studio ed altri aspetti ordinamentali, che si possono allegare), sarà bene richiamare il curricolo implicito, espresso nella Mission dell’istituto e nelle finalità, attento:
    • alla cura del clima, delle relazioni, della partecipazione, della costruzione di senso di responsabilità;
    • alla accoglienza e all’inclusione;
    • alla realizzazione di un’organizzazione ed una gestione funzionale ed efficace;
    • dando esempio di professionalità, disponibilità, puntualità, rispetto delle regole, trasparenza;
    • fornendo strumenti ed opportunità per il lavoro di gruppo, l’esercizio della creatività e del pensiero autonomo.

    Linee di Sviluppo didattico-educativo

    Si prevede l'inserimento nel PTOF di azioni progettuali che consentano, nel triennio, il raggiungimento degli obiettivi indicati nel RAV ed inseriti nel Piano di Miglioramento, che diventa parte integrante del PTOF, in particolare:

    • si assumono le priorità, i traguardi e gli obiettivi di processo previsti nel RAV del 29/06/ 2018:

    RISULTATI NELLE PROVE STANDARDIZZATE NAZIONALI

    • Priorità: portare progressivamente tutte le classi seconde almeno al livello nazionale in matematica;

     

    • Traguardo: miglioramento degli esiti di circa due punti negli indirizzi umanistici;

     

    • Priorità: Ridurre la varianza dei risultati in italiano tra le classi del medesimo indirizzo;

     

    • Traguardo: Ridurre di circa il 10% il gap della variabilità tra le classi, in particolare in italiano.

    COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

    • Priorità: mettere in atto misure organizzative per l’adozione da parte del CdC del Curricolo di Istituto organizzato per competenze chiave di cittadinanza1;

     

    • Traguardo: dotare l’Istituto di un curricolo di competenze per tutte le discipline;

     

    • Priorità: Mettere in atto misure organizzative per adottare un sistema di valutazione, a livello di Istituto, delle competenze chiave di cittadinanza;
    • Traguardo: Valutare le competenze chiave europee Imparare ad imparare e competenza digitale almeno nelle classi di ogni indirizzo nel I biennio.

    CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE

    • Obiettivi di processo: realizzare neI I biennio prove parallele in italiano, matematica e inglese; potenziare le attività di progettazione didattica dei dipartimenti; realizzare nel I biennio, nelle classi dei singoli indirizzi, un’attività trasversale, valutata con rubrica di valutazione predisposta ad hoc.
    • Obiettivi di processo: incentivare ed ampliare la formazione dei docenti nell’ambito della didattica per competenze e delle nuove tecnologie.

    Priorità formative

    In coerenza con il Rapporto di Autovalutazione e l’annesso Piano di Miglioramento, con l’identità acquisita dall’Istituto, con l’esperienza professionale accumulata, con i processi più efficaci avviati negli ultimi anni e con le indicazioni espresse nel PTOF 2016/19, si manterranno i seguenti Piani e le seguenti Aree di sviluppo come prioritari per le attività progettuali e per le iniziative di

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    • appena il caso di ricordare che le «“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia» (Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006, puntualmente ripresa nel documento tecnico allegato al D.M. 139/2007).

    potenziamento rivolte agli studenti e da implementare attraverso l’utilizzo dell’organico dell’autonomia:

    PIANI DI ISTITUTO

    Piano Annuale Inclusione:

    • Mettere a sistema e monitorare le azioni e i protocolli definiti nel Piano Annuale per l’Inclusività;
    • ampliare il livello di inclusività della scuola.

    Piano per l’Alternanza Scuola Lavoro:

    • Realizzare un piano di alternanza di Alternanza Scuola Lavoro secondo le finalità previste dalla normativa di riferimento;
    • Realizzare un organico collegamento della istituzione scolastica con il mondo del lavoro e con il territorio.

    Piano CLIL:

    • Realizzare moduli di insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera, avvalendosi:

    o di personale interno dotato dei necessari titoli; o di collaborazioni esterne.

    • Promuovere la formazione del personale docente con riferimento a:
    • Metodologia CLIL;
    • Competenza linguistica prevista.

    Piano Nazionale della Scuola Digitale (PNSD):

    • confermare la figura di riferimento, animatore digitale;
    • proporre percorsi di formazione degli insegnanti;
    • promuovere il miglioramento delle dotazioni hardware della scuola;
    • inserire le competenze digitali nei curricoli di studio.

    Centro Sportivo Scolastico:

    • sviluppare una nuova cultura sportiva e contribuire ad aumentare il senso civico degli studenti, migliorando l’aggregazione, l’integrazione e la socializzazione, anche in funzione preventiva;
    • suscitare tra gli studenti maggiore interesse e partecipazione per la pratica sportiva, promuovendo non solo gli sport più popolari e diffusi.

    Piano formazione del personale:

    Il Piano dovrà individuare i bisogni formativi del personale, docente e amministrativo, tecnico e ausiliario, in coerenza con le azioni di miglioramento da attivare, con particolare attenzione alla valorizzazione delle professionalità esistenti e alle esigenze espresse dalla Legge n. 107/2015, che introduce l’obbligatorietà, permanente e strutturale, della formazione in servizio.

    In particolare, per quanto riguarda il personale ATA, la formazione sarà finalizzata alla valorizzazione delle professionalità e privilegerà l’avvio e la realizzazione della segreteria digitale. Per quanto riguarda i docenti, il Piano a formazione dovrà indicare le priorità di formazione che la scuola intende adottare, soprattutto in riferimento alle tematiche specifiche emergenti dal RAV e alle tematiche “comuni. Si potranno prevedere attività individuali che ognuno potrà scegliere liberamente, con particolare riferimento a quelle proposte dalla scuola polo dell’Ambito e dal portale S.O.F.I.A.

    Il Piano dovrà essere implementato dell’attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro rivolta a tutto il personale e anche agli studenti. Il Piano è approvato annualmente dal Collegio.


    AREE DI SVILUPPO

    Cittadinanza e Partecipazione:

    • favorire occasioni di partecipazione responsabile degli studenti alla vita della comunità scolastica;
    • rafforzare il senso di identità e di appartenenza, la solidarietà, il rispetto degli altri, il bisogno di comunicare e progettare insieme;
    • potenziare l’aspetto formativo tramite l’educazione alla cittadinanza, alla convivenza civile ed alla legalità.

    Interculturalità:

    • favorire gli scambi culturali ed iniziative finalizzate a promuovere un approccio aperto al pluralismo e all’apertura nei confronti di culture diverse;
    • potenziare il conseguimento delle certificazioni linguistiche;

    Sviluppo e Benessere della Persona:

    • promuovere situazioni di benessere e di motivazione che si traducano in comportamenti consapevoli e responsabili;
    • far acquisire agli alunni uno stile di vita sano;
    • promuovere attività di protezione, prevenzione ed educazione alla sicurezza, alla salute e all’affettività.

    Innovazione didattica:

    • Favorire la sperimentazione e la diffusione di metodi didattici alternativi, di attività di tipo laboratoriale e l’utilizzo di metodologie adeguate sia al miglioramento degli apprendimenti che allo sviluppo delle competenze sociali.

    Supporto e valorizzazione dello studente:

    • promuovere azioni di recupero e sostegno, anche tra pari, per coloro che evidenziano delle fragilità;
    • potenziare le azioni di stimolo per la valorizzazione delle eccellenze;
    • offrire opportunità formative extracurricolari.

    SCELTE DI GESTIONE E AMMINISTRAZIONE

    Per quanto riguarda le pratiche gestionali ed organizzative, l’Istituto opera avendo come riferimento i criteri di efficacia ed efficienza. Per perseguire le priorità individuate e migliorare la qualità dell’offerta formativa, l’Istituto realizza le seguenti azioni:

    • la funzionale e flessibile organizzazione del lavoro di tutte le unità di personale, sia docente che ATA;
    • il costante monitoraggio dei processi e delle procedure in uso, finalizzato al miglioramento e al superamento delle eventuali criticità;
    • la valorizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili;
    • la condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli OO.CC., e degli spazi offerti dalla Contrattazione integrativa di Istituto;
    • l’ascolto costante e il lavoro per interpretare le esigenze dell’utenza;
    • la ricerca continua delle migliori modalità di comunicazione con le famiglie;
    • il reperimento di risorse economiche e strumentali adeguate per mantenere gli standard del servizio sin qui assicurati ed implementarli anche reperendo fonti di finanziamento diverse da quelle ministeriali.
    • la sottoscrizione di accordi di rete con altre scuole ed istituti italiani e/o stranieri per promuovere forme di cooperazione, informazione e formazione;
    • L’apertura e la collaborazione con il territorio.

    A supporto dell’organizzazione scolastica, dovrà essere esplicitato l’organigramma e il funzionigramma dei seguenti ruoli:

    • Funzioni strumentali: 1) Orientamento in entrata e in uscita; 2) INVALSI;
    • Referenti di Piano;
    • Referenti delle Aree di sviluppo;
    • Coordinatori di eventuali gruppi lavoro;
    • Coordinatori di Dipartimento;
    • Coordinatori di classe.

    Infrastrutture e attrezzature materiali

    Per ciò che concerne infrastrutture e attrezzature materiali, occorrerà tenere presente che, per la realizzazione degli obiettivi declinati nel Piano Triennale, il Liceo necessita che le due sedi siano dotate di ogni infrastruttura e attrezzatura utili allo sviluppo degli ambienti digitali, della comunicazione interna ed esterna, dell’innovazione didattica e della segreteria digitale.

    Fabbisogno di organico funzionale all’autonomia

    Il documento dovrà fare riferimento alla situazione esistente per il corrente anno, nello specifico:

    • il fabbisogno di posti, sia di tipo comune che di sostegno;
    • la selezione delle aree di utilizzo dell’organico dell’autonomia e l’individuazione del fabbisogno di posti ad esso riferito, distinto per classe di concorso;
    • l’individuazione del fabbisogno di posti per il personale ATA.

    Verona 18 settembre 2018

 

  •  

    Il Dirigente scolastico

    Luigi Franco

    Firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai

    sensi dell’art. 3 – comma 2 del D. Lgs. 39/93

 

 

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