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Le carte della scuola

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CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI

- Intermedi

Il consiglio di classe terrà conto dei risultati delle prove scritte, grafiche, pratiche o orali, così come proposti dai docenti delle varie discipline; valuterà il percorso compiuto da ogni singolo alunno considerati i livelli di partenza, l’impegno, l’interesse, la partecipazione e l’assiduità; nella predisposizione delle attività di recupero si terrà conto della possibilità dell’alunno di seguire efficacemente le iniziative programmate.

 

- Finali

Il Collegio dei Docenti, viste le norme vigenti in materia, premesso che

  • ogni deliberazione di scrutinio, sia positiva (promozione) sia negativa (non promozione), deve avere finalità educative senza assumere la connotazione di premio/sanzione;
  • nell'ottica della valutazione, che supera il puro e semplice giudizio, deve essere posta attenzione alla crescita ed allo sviluppo umano, culturale e civile dell'alunno;
  • ogni docente all'interno del consiglio di classe si assume la diretta e piena responsabilità delle informazioni che offre al consiglio e degli atti dallo stesso deliberati;
  • la effettiva collegialità degli atti deliberati significa che non è consentito demandare agli altri il compito di valutare ma che, nello stesso tempo, nessun componente del consiglio di classe può assumere il diritto di valutare da solo per tutti, in nome di illegittime priorità disciplinari;

 

al fine di assicurare omogeneità di comportamenti nelle decisioni di competenza dei singoli consigli di classe, ha deliberato come di seguito specificato, i seguenti criteri per lo svolgimento degli scrutini.

 

Il Consiglio di classe sulla base

a) degli obiettivi culturali, didattici ed educativi e dei criteri di valutazione, come risultano da:

a1) verbali di programmazione di ciascun c.d.c.;

a2) verbali delle riunioni di coordinamento per materia ;

a3) piano di lavoro individuale dei docenti ;

b) degli standard minimi di competenze, conoscenze e abilità, definiti per singole discipline, come risultano da :

b1) verbali delle riunioni di coordinamento per materia;

b2) piano di lavoro individuale;

 

tenuto conto

c) dei livelli di partenza di ciascun alunno, rilevati nelle prove iniziali, dei percorsi compiuti, dei progressi emersi, dei livelli finali conseguiti, come emergono dalle verifiche scritte ed orali e dalle valutazioni riportate sui registri personali dei docenti;

d) della sistematicità, continuità ed omogeneità dell'interesse e della partecipazione dimostrati in classe, dell'impegno evidenziato nella acquisizione, nell'autonoma elaborazione e nell'approfondimento di competenze, conoscenze ed abilità;

e) del numero delle assenze che può incidere negativamente sul giudizio complessivo;

f) dell’esito delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero effettuati in corso d’anno;

 

 g) della possibilità dell'alunno:

g1) di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto delle discipline che presentano valutazioni insufficienti entro il termine dell’anno scolastico;

g2) di frequentare proficuamente la classe successiva ;

h) del contesto della classe, inteso come profilo storicamente determinato, come clima didattico e come risultati medi,

 

valutati di ogni singolo alunno

i) i risultati espressi attraverso i giudizi e le proposte di voto dei singoli docenti, conseguiti nelle singole discipline, di cui viene sottolineata la pari dignità in ordine alla valenza formativa, con particolare attenzione alle materie di indirizzo caratterizzanti il corso di studi;

l) le capacità/potenzialità personali e l'atteggiamento scolastico mostrato nel corso dell'a.s.;

m) la globalità delle competenze e delle conoscenze acquisite, valorizzando di ciascuno le caratteristiche e la storia personale;

n) le prospettive di crescita umana e culturale, in un'ottica di progresso dinamico;

o) le attitudini per l'indirizzo di studi intrapreso;

 

attuati

p) i necessari raffronti all'interno della classe tra alunni che presentano analogia di situazioni,

onde evitare, a parità di elementi di valutazione, una disparità di trattamento;

 

delibererà

q) in modo strettamente individuale, singolarmente per ciascun alunno la promozione o la non promozione;

 

comunicherà alle famiglie, in caso di sospensione del giudizio per la persistenza di discipline con valutazioni insufficienti,

r) le motivazioni delle decisioni assunte, le indicazioni per le specifiche carenze rilevate, tutti i voti assegnati, gli interventi didattici di recupero predisposti, le modalità e i tempi delle relative verifiche;

 

in caso di esito negativo,

s) tutte le informazioni utilizzate e le valutazioni prodotte;

t) indicazioni al fine del riorientamento dell'alunno.

 

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