LICEO STATALE "G. FRACASTORO"
Verona
Circ. N. 167
Verona, 17 novembre 2021
Agli studenti del triennio,
in particolare alle classi quinte
Ai docenti
Oggetto: NOI ricordiamo
Lettera aperta agli studenti
“Noi viviamo in un luogo ma abitiamo una memoria”
José Saramago
"La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati."
Anche quest’anno la nostra scuola vuole rinnovare il proprio impegno al fine di mantenere viva la memoria delle vite spezzate dalla violenza nazifascista e dei drammatici eventi che costituiscono il buco nero nella storia del Novecento.
Ogni comunità ha il proprio memorial day .
Il “Giorno della Memoria”, col suo alto valore simbolico, è il nostro memorial day, un segno attorno al quale ci stringiamo tutti, piccoli e grandi, uomini e donne, la comunità intera. Non si tratta di memoria archeologica, la memoria è sempre dinamica poiché ci consente di ri-orientarci continuamente verso uno sforzo comune di giustizia e verso un impegno collettivo volto a realizzar-ci attraverso e non contro l’altrui dignità, fuggendo così dal rischio delle ovvietà e delle sclerotizzazioni. Il Vittorini del dopoguerra avrebbe asciuttamente sintetizzato questa tensione attraverso un’affermazione forte: “non più una cultura che consoli nelle sofferenze, ma una cultura che protegga dalle sofferenze e che le elimini”.
Per queste ragioni, quest’anno, la commissione “I Giorni delle Memorie” ha ritenuto fondamentale coinvolgere gli studenti nella fase di progettazione, non solo in quella della fruizione delle attività: studenti e docenti stretti assieme, senza distinzioni: la memoria del 27 gennaio non è semplice commemorazione ma “educazione in atto”, processualità in corso, per tutti noi, docenti e studenti, senza differenze di età, di ruolo o di generazione.
D’altronde, “questa forma di responsabilità per cose che non abbiamo fatto, questo assumerci le conseguenze di atti che non abbiamo compiuto, è il prezzo che dobbiamo pagare per il fatto di vivere sempre le nostre vite, non per conto nostro, ma accanto ad altri, ed è dovuta in fondo al fatto che la facoltà dell’azione - la facoltà politica per eccellenza - può trovare un campo di attuazione solo nelle molte e variegate forme di comunità umana”(Arendt).
Alla luce di queste considerazioni, ci rivolgiamo a voi ragazzi di quinta, chiedendovi di lavorare con noi docenti in questo delicato compito di progettazione.
La memoria non è archeologia, ma il costituirsi di un ethos civile, di un sentire condiviso, di un impegno a non cedere di fronte alle operazioni di taglio e, come diceva Adorno, è quel “non sentirsi mai a proprio agio, nemmeno a casa propria”.
In vista della prossima riunione della commissione, che si terrà martedì 30 novembre alle ore 17.00, si invitano 2/3 studenti per quinta a partecipare alle attività di progettazione.
Per aderire scrivere, entro il giorno 26 novembre 2021, al seguente indirizzo:
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I docenti della Commissione “I Giorni delle Memorie”
Mariacristina Accili
Monica Basso
Michele Bongiovanni
Patrizia Buffa
Francesca Guerra
Lucia Lanzi
Chiara Saletti
Sara Stocchini
Il Dirigente Scolastico Luigi Franco
Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ai sensi dell’art. 3, comma 2, del D.lgs. n. 39/1993